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cod. persona: 5723 status di approvazione: public
 
 
Bernardino Castoro
 
Periodo di attività: 1514 – 1516 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Bernardino Castoro


Attività di zecca
Siena 9 febbraio 1514 – c. marzo 1516 (non specificato)

Il 3 febbraio 1514 Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci stipularono un contratto di locazione della zecca per cinque anni. Sei giorni dopo venne costituita una società tra gli stessi, Borghese Petrucci e Bernardino Castoro, che fu però costretta a sciogliersi dopo solo due anni di attività in quanto, a causa della presa di governo della città da parte del vescovo Raffaele Petrucci nel marzo 1516, il Petrucci e il Biringucci furono costretti all'esilio.

Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 1150


Relazioni con altre maestranze di zecca
in società con Vannoccio Biringucci 9 febbraio 1514 – c. marzo 1516

Il 3 febbraio 1514 Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci stipularono un contratto di locazione della zecca per cinque anni. Sei giorni dopo venne costituita una società tra gli stessi, Borghese Petrucci e Bernardino Castoro, che fu però costretta a sciogliersi dopo solo due anni di attività in quanto, a causa della presa di governo della città da parte del vescovo Raffaele Petrucci nel marzo 1516, il Petrucci e il Biringucci furono costretti all'esilio.

Zecca: Siena
Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 1150

in società con Alessandro Bonagiunti 9 febbraio 1514 – c. marzo 1516

Il 3 febbraio 1514 Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci stipularono un contratto di locazione della zecca per cinque anni. Sei giorni dopo venne costituita una società tra gli stessi, Borghese Petrucci e Bernardino Castoro, che fu però costretta a sciogliersi dopo solo due anni di attività in quanto, a causa della presa di governo della città da parte del vescovo Raffaele Petrucci nel marzo 1516, il Petrucci e il Biringucci furono costretti all'esilio.

Zecca: Siena
Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 1150

in società con Borghese Petrucci 9 febbraio 1514 – c. marzo 1516

Il 3 febbraio 1514 Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci stipularono un contratto di locazione della zecca per cinque anni. Sei giorni dopo venne costituita una società tra gli stessi, Borghese Petrucci e Bernardino Castoro, che fu però costretta a sciogliersi dopo solo due anni di attività in quanto, a causa della presa di governo della città da parte del vescovo Raffaele Petrucci nel marzo 1516, il Petrucci e il Biringucci furono costretti all'esilio.

Zecca: Siena
Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 1150

figlio di Francesco Castoro

Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 1150


altre informazioni:

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Vannoccio Biringucci
Alessandro Bonagiunti
Francesco Castoro
Borghese Petrucci


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