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Nicola de la Ferté
 
Periodo di attività: 1619 – 1627 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Nicola de la Ferté
- Nicola de la Fertè

Signore della Foyllie e colonnello di fanteria del duca di Savoia (Promis 1863, p. 50). Nel contratto di appalto della zecca di Correggio del 21 ottobre 1619 viene però definito solamente capitano (Finzi 1968, cap. 2).


Attività di zecca
Correggio 21 ottobre 1619 Maestro di zecca

Il 21 ottobre 1619, a rogito Francesco Carisi, la zecca di Correggio viene concessa in appalto per tre anni a Nicola de La Ferté e Riccardo Toussaint. Successivamente il Toussaint venne incolpato di gravi abusi e l'anno successivo dovette fuggire.

Dettagli riferimento: data di stipula del contratto di appalto o della concessione
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621 (Nicola Touissant)

Correggio 28 marzo 1620 Maestro di zecca

A seguito della fuga del Toussaint, il de la Ferté accettò come nuovo socio Gian Agostino Rivarola (rogito Francesco Carisi del 1° aprile 1620, che fa seguito a un altro atto del 28 marzo 1620; Finzi 1968, cap. 2).

Dettagli riferimento: data di stipula del contratto di appalto o della concessione
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621

Correggio paulo post 28 marzo 1620 Maestro di zecca

A causa dei debiti contratti con alcuni personaggi gravitanti attorno alla corte del da Correggio, Nicola de la Ferté fu obbligato a prendere come soci il fratello naturale del conte Siro da Correggio, Cosimo, e Giovanni Lodovico Franchetti, cognato di Cosimo. Tuttavia, dopo pochi mesi di gestione congiunta, il de la Ferté si allontanò o venne allontanato dalla zecca. A seguito di ciò, Giovanni Agostino Rivarola accettò tutti gli oneri della zecca in precedenza assunti dal de la Ferté.

Dettagli riferimento: data di stipula del contratto di appalto o della concessione
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621

Desana 16 luglio 1627 – ante 1 novembre 1627 Maestro di zecca

Il 16 luglio 1627 si accorda con Antonio Maria Tizzone, conte di Desana per l'appalto della zecca per la durata di tre anni a cominciare dal 1° agosto 1627, ma non conclude l'appalto perché il 1° novembre 1627 Morizio Sonnet diviene il nuovo maestro di zecca di Desana.

Fonte: PROMIS 1863 p. 50
TRAVAINI 2011, I, p. 641

Nizza 1624 Maestro di zecca

Fonte: MARINI 1909 p. 228

Nizza 12 gennaio 1624 Maestro di zecca

Nome registrato: Nicola de la Fertè
Fonte: SIMONETTI 1967-69 I, p. 400

Nizza 12 gennaio 1624 – 1625 Maestro di zecca

Nome registrato: Nicola de la Fertè
Fonte: PROMIS 1863 p. 50


Factoids
Provenienza Francia


Relazioni con altre maestranze di zecca
insieme a Riccardo Toussaint 21 ottobre 1619

Il 21 ottobre 1619, a rogito Francesco Carisi, la zecca di Correggio viene concessa in appalto per tre anni a Nicola de La Ferté e Riccardo Toussaint. Successivamente il Toussaint venne incolpato di gravi abusi e l'anno successivo dovette fuggire.

Nome registrato (in relazione): Riccardo Touissant
Zecca: Correggio
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621 (Nicola Touissant)

in società con Gian Agostino Rivarola 28 marzo 1620

A seguito della fuga del Toussaint, il de la Ferté accettò come nuovo socio Gian Agostino Rivarola (rogito Francesco Carisi del 1° aprile 1620, che fa seguito a un altro atto del 28 marzo 1620; Finzi 1968, cap. 2).

Nome registrato (in relazione): Giovanni Agostino Rivarola
Zecca: Correggio
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621

in società con Cosimo da Correggio paulo post 28 marzo 1620

A causa dei debiti contratti con alcuni personaggi gravitanti attorno alla corte del da Correggio, Nicola de la Ferté fu obbligato a prendere come soci il fratello naturale del conte Siro da Correggio, Cosimo, e Giovanni Lodovico Franchetti, cognato di Cosimo. Tuttavia, dopo pochi mesi di gestione congiunta, il de la Ferté si allontanò o venne allontanato dalla zecca. A seguito di ciò, Giovanni Agostino Rivarola accettò tutti gli oneri della zecca in precedenza assunti dal de la Ferté.

Zecca: Correggio
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621

in società con Giovanni Ludovico Franchetti paulo post 28 marzo 1620

A causa dei debiti contratti con alcuni personaggi gravitanti attorno alla corte del da Correggio, Nicola de la Ferté fu obbligato a prendere come soci il fratello naturale del conte Siro da Correggio, Cosimo, e Giovanni Lodovico Franchetti, cognato di Cosimo. Tuttavia, dopo pochi mesi di gestione congiunta, il de la Ferté si allontanò o venne allontanato dalla zecca. A seguito di ciò, Giovanni Agostino Rivarola accettò tutti gli oneri della zecca in precedenza assunti dal de la Ferté.

Zecca: Correggio
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621

in società con Gian Agostino Rivarola paulo post 28 marzo 1620

A causa dei debiti contratti con alcuni personaggi gravitanti attorno alla corte del da Correggio, Nicola de la Ferté fu obbligato a prendere come soci il fratello naturale del conte Siro da Correggio, Cosimo, e Giovanni Lodovico Franchetti, cognato di Cosimo. Tuttavia, dopo pochi mesi di gestione congiunta, il de la Ferté si allontanò o venne allontanato dalla zecca. A seguito di ciò, Giovanni Agostino Rivarola accettò tutti gli oneri della zecca in precedenza assunti dal de la Ferté.

Nome registrato (in relazione): Giovanni Agostino Rivarola
Zecca: Correggio
Fonte: FINZI 1968 cap. 2
TRAVAINI 2011, I, p. 621


altre informazioni:

schede che puntano qui

Cosimo da Correggio
Giovanni Ludovico Franchetti
Gian Agostino Rivarola
Riccardo Toussaint


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