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cod. persona: 3244 status di approvazione: public
 
 
Pompeo Avolio
 
Periodo di attività: 1623 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Pompeo Avolio

Il 10 giugno 1623 Francesco Pennoni scrisse da Correggio una lettera a Pompeo Avolio dove si diceva debitore del Rivarola per li corami di una stanzia e creditore di dieci soldi per libbra di tutte le monete coniate levate nella zecca di Correggio dal 1622 al 5 giugno 1623 (Maestri 1908; Finzi 1968, cap. 2).
Il 14 novembre 1623 la Repubblica di Venezia promulgò una sentenza di bando capitale in contumacia contro Gian Agostino Rivarola e Pompeo Avolio quali contraffattori di monete dello Stato veneto (Finzi 1968, cap. 2).
A Mirandola avrebbe avuto una bottega di indoratore presso la quale lavorava un certo Giacinto Bolognese (Finzi 1968, cap. 2).
Nella notte del 12 agosto 1643 l'Avolio fu sorpreso da sessanta-settanta uomini a cavallo nel suo casino e possessione detto la Stoffa presso Mirandola. Egli fu condotto via da questi uomini e di lui non si seppe più nulla (Finzi 1968, cap. 2).


Attività di zecca
Mirandola 10 giugno 1623 Socio

In una lettera a lui indirizzata e scritta da Francesco Pennoni il 10 giugno 1623 da Correggio viene definito socio di Gian Agostino Rivarola nella conduzione della zecca di Mirandola.

Fonte: FINZI 1968 cap. 2
MAESTRI 1908


Factoids
Provenienza Mirandola


Relazioni con altre maestranze di zecca
in società con Gian Agostino Rivarola 1623

Zecca: Mirandola
Fonte: BELLESIA 1995a p. 254
TRAVAINI 2011, I, p. 892

vedi anche Francesco Pennoni


altre informazioni:

schede che puntano qui

Francesco Pennoni
Gian Agostino Rivarola


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