cod. segno di zecca: 1406	status di approvazione: public

m [3]

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Flora albero / ramo / foglia fiore / rosetta frutto giglio mela trifoglio / quadrifoglio altro Lettere e numeri firma estesa lettere lettere in nesso / monogramma numeri segni di abbreviazione altro Altri elementi e oggetti ancora bicchiere / coppa / calice bilancia campana / campanello chiave corno / corna corona elmo fiamma / fuoco flagello freccia globo crucigero nave nodo penna / piuma scettro / mazza / bastone / martello stemma / blasone araldico torre altro Varie elemento non identificabile segno non classificato segno della zecca di Firenze segno della zecca di Lucca segno della zecca di Roma segno della zecca di Siena segno di zecca dei Savoia

Il Cagiati (1911-37, fasc. 6) immaginò che la m posta in esergo sulla maggior parte dei pezzi della zecca di Amatrice potesse fare riferimento allo zecchiere Antonio Miroballo, che godette, fin dai primi anni di regno di Ferdinando I, i favori e la benevolenza del re. Prota (1914, pp. 10-12), tuttavia, dimostrò che non era possibile collegare la lettera m con il Miroballo, attivo agli inizi del regno di Ferdinando. In CNI 18, p. 14, fu attribuito alla zecca di Amatrice anche un cavallo di Federico III d'Aragona (1469-1501) sulla evidenza della lettera m tra due rosette in esergo al rovescio. Questa attribuzione è ripresa anche dal Simonetti (1965-67, pp. 57-58). La lettera m sostituisce la lettera t, più usuale sui cavalli battuti nella zecca di Napoli (TRAVAINI 2011, I, p. 469).
Fonte:	CAGIATI 1911-37 fasc. 6

Citazione errata/imprecisa

Citazione incerta

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Attestazioni d'uso

Antonio Miraballe Amatrice n.s. (paulo post 1458) Il Cagiati (1911-37, fasc. 6) immaginò che la m posta in esergo sulla maggior parte dei pezzi della zecca di Amatrice potesse fare riferimento allo zecchiere Antonio Miroballo, che godette, fin dai primi anni di regno di Ferdinando I, i favori e la benevolenza del re. Prota (1914, pp. 10-12), tuttavia, dimostrò che non era possibile collegare la lettera m con il Miroballo, attivo agli inizi del regno di Ferdinando. Nome registrato: Antonio Miroballo Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 469 CAGIATI 1911-37, fasc. 6; PROTA 1914, pp. 10-12

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