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cod. persona: 3014 status di approvazione: public
 
 
Giancarlo Tramontano
 
Periodo di attività: 1488 – 1514 Sesso: M

Varianti del nome documentate:
- Gian Carlo Tramontano
- Giancarlo Tramontano
- Gioan Carlo Tramontano
- Ioancarlo Tramontano
- Iohannes Carolus Tramontanus

Figlio di Ottaviano e Piola Penta, di umili origini, giunse ai più altri uffici del regno. L'8 giugno 1495 fu creato eletto del popolo nel 1497 venne nominato conte della città di Matera, comprata da Ferdinando III d'Aragona per 25.000 ducati (Prota 1914, p. 10).
L'incisore Bernardino de Bove lamentò pubblicamente del fatto che il maestro di zecca Giancarlo Tramontano aveva portato, contro la sua volontà alcuni conii a Ischia al tempo della fuga di re Federico prima a Ischia e poi in Francia.


Attività di zecca
L'Aquila 1488 – 1514 Maestro di zecca

Con lettera del 23 ottobre 1494 Alfonso II dal campo posto presso Terracina inviava al Tramontano una nota con le immagini e le legende da apporre sulle monete da coniarsi (alfonsino, ducato, coronato e armellino; Fusco 1845).
Ferdinando il Cattolico, per i servigi resi alla casa spagnola, durante l'invasione francese, gli prometteva di ridargli le zecche del Regno con lettera del 14 settembre 1502 (pubblicata in Prota 1914, nota 2 a p. 11). Infatti, riebbe la zecca di Napoli nel 1503 e quella di L'Aquila nel 1504.
Il Prota (1914, nota 1 a p. 11) riporta come riferimento archivistico per la lettera del 14 settembre 1502, relativo ad ASNa: Cam. Som. Curia, vol. 36, folio 87-88.

Fonte: PROTA 1914 pp. 10-12
TRAVAINI 2011, I, p. 483

Napoli 1488 – 1514 Maestro di zecca

Il Prota (1914, nota 5 a p. 10) riporta una citazione di un manoscritto (Ragguaglio della monetazione del Reame anno 1555) conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli e pubblicato in Archivio Storico Napoletano nel quale si legge: nel qual tempo (1488) fu maestro de zecca lo quondam Cola Spinelli poi del quale successe in detto officio lo spettabile quondam Gioan Carlo Tramontano conte de Matera.
Federico III d'Aragona gli concesse in perpetuo la casa della zecca con lettera del 18 marzo 1501 (pubblicata in Prota 1914, nota 1 a p. 11). Nel 1495 fu sostituito da Masello Tomaso Piscopo nell'amministrazione della zecca napoletana (Prota 1914, p. 12. Ferdinando il Cattolico, per i servigi resi alla casa spagnola, durante l'invasione francese, gli prometteva di ridargli le zecche del Regno con lettera del 14 settembre 1502 (pubblicata in Prota 1914, nota 2 a p. 11). Infatti, riebbe la zecca di Napoli nel 1503 e quella di L'Aquila nel 1504.
Il Prota (1914, nota 1 a p. 11) riporta come riferimento archivistico per la lettera del 18 marzo 1501: ASNa, Cam. Som. (...) Curia vol. 36, folio 41. Per la lettera del 14 settembre 1502, invece, il riferimento archivistico ripotato, sempre relativo ad ASNa, è Cam. Som. Curia, vol. 36, folio 87-88. Sempre il Prota (1914, nota 3 a p. 11) riporta un ulteriore riferimento archivistico sempre relativo ad ASNa (Cedola Arago. anno 1503-28 giugno n. 168 folio 69 retro) nel quale si legge: Al Magnifico Messer Ioancarlo Tramontano Conte de Matera, maestro de cecca quactrocento trenta docati IIIi tari V grana in cinquanta libre tre once 1/2 de argento mercati lavorato in diversi vascelli per mano de panto tholosa a ratione de VIII docati II tari la libra per far moneta nova.

Fonte: PROTA 1914 pp. 10-12
MEC 14, p. 378; TRAVAINI 2011, I, p. 469


Segni di zecca
(immagine non disponibile) C T [1] 1488 – 1514

Zecca: Napoli
Fonte: PROTA 1914 pp. 11-12
TRAVAINI 2011, I, p. 930 (Gian Carlo Tramontano)

(immagine non disponibile) I T 1488 – 1514

Zecca: Napoli
Fonte: PROTA 1914 pp. 11-12
TRAVAINI 2011, I, p. 930 (Gian Carlo Tramontano)

1278 T 1488 – 1514

Zecca: Napoli
Fonte: PROTA 1914 pp. 11-12
MEC 14, p. 378; TRAVAINI 2011, I, pp. 469 (Giancarlo Tramontano) e 930 (Gian Carlo Tramontano)


Factoids
Morte, data 14 giugno o 29 dicembre 1514 14 giugno o 29 dicembre 1514

Morì per un colpo di arma bianca infertogli alla testa da un sicario prezzolato dai cittadini di Matera, che lo odiavano per le continue vessazioni a cui erano sottoposti.

Fonte: PROTA 1914 p. 13 (14 giugno 1514)
TRAVAINI 2011, I, p. 930 (Gian Carlo Tramontano, 29 dicembre 1514)

Morte, luogo Matera

Nome registrato: Gian Carlo Tramontano
Fonte: TRAVAINI 2011 I, p. 930

Nobiltà conte di Matera 1497

Nel 1497 viene nominato conte della città di Matera, comprata da Ferdinando III d'Aragona per 25.000 ducati.

Fonte: PROTA 1914 p. 10

Nomina Eletto del popolo 8 giugno 1495

Fonte: PROTA 1914 p. 10

Provenienza Napoli


Relazioni con altre maestranze di zecca
vedi anche Bernardino de Bove

vedi anche Masello Tomaso Piscopo


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Bernardino de Bove
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