cod. segno di zecca: 2770	status di approvazione: public

M · V ·

Categorie

Figure antropomorfe e loro dettagli cuore figura / mezza figura umana mano / guanto testa altro Creature fantastiche cavallo alato drago grifone sirena unicorno altro Elementi religiosi agnello / agnus dei calice / ostensorio croce pastorale vescovo / santo altro Corpi celesti luna / crescente lunare sole altro Elementi geometrici anello / cerchio asterisco croce / crocetta losanga / rombetto puntino / globetto triangolo / quadrato / pentagono stella altro Fauna bue / toro (figura intera) bue / toro (testa) cavallo conchiglia insetto (ape, farfalla, ...) leone pesce serpente uccello (figura intera) uccello (testa) zampa / zoccolo altro

Flora albero / ramo / foglia fiore / rosetta frutto giglio mela trifoglio / quadrifoglio altro Lettere e numeri firma estesa lettere lettere in nesso / monogramma numeri segni di abbreviazione altro Altri elementi e oggetti ancora bicchiere / coppa / calice bilancia campana chiave corno / corna corona elmo fiamma / fuoco flagello freccia globo crucigero nave nodo penna scettro / mazza / bastone / martello stemma / blasone araldico torre altro Varie elemento non identificabile segno non classificato segno della zecca di Firenze segno della zecca di Lucca segno della zecca di Roma segno della zecca di Siena segno di zecca dei Savoia

Fonte:	SIMONETTI 1967-69 II, pp. 267, 330

Citazione errata/imprecisa

Citazione incerta

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Attestazioni d'uso

Maurizio Veglia Torino n.s. (1821 c. – 1831 c.) Osservato sulle monete di Carlo Felice di Savoia (1821-31). Fonte: SIMONETTI 1967-69 II, p. 267 Maurizio Veglia Torino n.s. (1859 c. – 1861 c.) Il Simonetti (1967-69, II, p. 330) riporta questo simbolo in corrispondenza di Vittorio Emanuele II di Savoia col titolo di re eletto (1859-61) associandolo alla zecca di Bologna, ma si tratta di una segnalazione impropria. Infatti, le monete di rame di questo periodo furono coniate a Bologna con i conii di Carlo Felice inviati da Torino, a suo tempo incisi da Maurizio Veglia, ma ora privi dei contrassegni di zecca. Fonte: SIMONETTI 1967-69 II, p. 330

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